Scandalosamente felice by Gaia de Beaumont

autore:Gaia de Beaumont [Beaumont, Gaia de]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Marsilio
pubblicato: 2021-09-10T18:00:16+00:00

* * *

Ne seguono altre. Tante tregue, molte ardenti riunioni. È un interminabile andirivieni tra i due. Ogni volta, però, lei perde terreno. Troppo bisognosa d’amore perché un solo uomo possa riempirle il vuoto. Vuole l’adorazione incondizionata dei venti milioni di maschi francesi.

In un momento di candore confida a un giornalista: «Pare che il matrimonio serva solo ad avere figli.»

Ma le cose non vanno nel verso giusto. Dopo essere rimasta incinta e aver perso il bambino, scopre che l’assente e imperscrutabile Jean Lion la tradisce con la moglie di un aristocratico francese.

Per quanto lo abbia trovato eccezionale, ora ha capito che non ce la farà a tollerarlo. Non ha idea di cosa potrà succedere, ma sa di non poterlo sopportare un secondo di più. È veramente troppo tosto, troppo ambizioso, troppo complicato per lei. Un coup de grace, altro che coup de foudre.

I due si separano e lei, spaventata di trovarsi ancora una volta sola, si butta subito in una nuova avventura con Claude Maunier, l’ennesimo milionario.

Come tutte le persone esageratamente teatrali e dal carattere nevralgico, fatica a distinguere le emozioni finte da quelle vere. Vuole l’intossicazione amorosa, la maternità, le lacrime, le risate, e soprattutto nessun fastidio.

Sorpresa che le cose siano andate in quel modo, è però incapace di trovare una soluzione introspettiva.

Approfittando di una vacanza, Maunier la porta in Dordogna, regione di foreste, rocce, girasoli, caverne preistoriche, tartufi, foie gras e vini straordinari.

Passeggiando a braccetto, visitano un rudere in affitto, Les Milandes, nel villaggio di Castelnaud-la-Chapelle. Un castello medioevale che sembra abbandonato da secoli.

Le porte sono aperte. Attraversano saloni, cucine, cinquanta camere, cantine, soffitte… o più esattamente ciò che ne resta, che non è granché. In quel momento, Joséphine capisce di voler vivere lì per sempre. Non potrebbe fare altrimenti.

Il compagno le sorride affettuosamente senza prenderla sul serio. Roba da bambini.

Dopo aver chiuso a doppia mandata la porta del matrimonio, chiede il divorzio. Al ritorno da un lungo viaggio internazionale che l’ha portata da Londra all’America del Sud passando per il Maghreb – siamo nel 1939 – intuisce che in Europa sta per succedere qualcosa di molto grave.

Tutti parlano di un’imminente guerra. Parigi non è più dei francesi. La svastica sta spegnendo, una per una, tutte le luci.

Giù il sipario. Fine della storia.

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